giovedì 17 maggio 2007

QUELLA SERA DI MAGGIO....(Titolo tratto a caso forse per il mio stato di leggera ebrezza)


Un dì nella sua cantina, un falegname giocava con un pezzo di legname e all'improvviso il burattino, si trasformò in un bimbo Sabatino... era un bugiardo HAHAHAHAHAHA...
Salve gente, sono io Genna, YO, mi accingo a scrivere un nuovo post che senso non ha, ma data la richiesta di juarezs (Grande figlio di mammà, che mi ha tirato le recchie fino a evidenziarne i capillari) lo FACC PU VUIE'.... Vi racconterò la storia di Piergigsss e suo figlio Mastro Leandro Penny Marchetti Antonio Secondo di Gibilterra. Nato in una famiglia borghese il povero Penny viene fin da subito accudito in maniera incoerente dalla mamma e dal famossissimo Piergigss, con il passare degli anni il losco e disastrato mentale soggetto diviene un tipo arrogante, presuntuoso nei riguardi dei genitori, e a loro discapito apre una zona industrriale vicino al porto londinese e si mette a fare sino all'età di 7 anni lo scaricatore di porto (in Inglese "the scaricator e port.") Alla venuta delle feste natalizie il povero scaricatore Penny si accinge a regalare ai propri genitori rifiuti tossici provenienti dai fondali marini londinesi, i genitori con ripudio e disprezzo verso il vigliacco gesto del figliolo lo espellono dalla famiglia, il povero piccolo vi si ritrova senza un tetto, triste, solo, abbandonato, finche un giorno una mandria di locomotive affamate lo accolgono nella loro famiglia piena di agi e piaceri benevoli. Ma al povero Penny mancava Il babbo Piergiggss, così che lo provò a chiamare, da un ampolla telefonica(allora le cabine non esistevano ancora). Pier con tutta la sua eleganza risponde al telefono, dopo una sana canzone dei cugini di campagna assieme al primo genito, rimane scioccato dalla voce che sente dall'altra parte che dice "Muuuuuuuu, Muuuuuuuuu", era il povero Penny che era stato divorato da una mucca siberiana a macchie rosse affamata di bambini londinesi, allorchè il padre si strappa i vestiti di dosso e diventa Super Piergigss e vola sfondando il tetto di casa(ancor oggi sfondato per ricordare il nobile gesto del supereroe) verso il proprio figliolo che sta per essere sciolto dai succhi gastrici della mucca siberiana. Arrivato sul luogo il papà con impavido coraggio comincia ad avvicinarsi alla bestia e con stile pronuncia queste parole "Devi morire, Devi morire" che in realta il povero Pier rivolgeva al benamato figlio. La morale della storia dunque è che se non vali 3 volte quello che potresti valere non tutti i Piergiggs sono supereroi... to by continued.... (avvertenze di lettura usare spessi okkiali usurati ) grazie x l'ascolto.

Genna

1 commento:

Anonimo ha detto...

Beh! che dire! ehm -_- ehm!
beh! insomma una bella favola ssssiiii! anche se io di Penny avevo un'altra storia, intanto sapevo che era nato a Tbilisi in mezzo ai lupi della Georgia e poi altre seghe che un giorno mastro Penny se vorrà vi racconterà!
GE' SEI UN ANDICAPPOTTERO ANALFABIETOLA!