Questa mattina mi sono alzato con la consapevolezza che tutto sarebbe andato per il meglio, che niente avrebbe potuto fermarmi, nemmeno ciò che mi spaventa di più, ovvero una consegna di Grafico!, mi sentivo un Dio e pensavo di poter fare qualsiasi cosa. Poi mi sono svegliato tutto sudato e ho realizzato che era un sogno, all' inizio mi sono anche spaventato, non vedevo come potesse andare per il meglio una giornata così oscura, decido di aprire gli occhi....già meglio.
Con la mia proverbiale lentezza mattutina mi accingo a rincorrere un treno che non c'è già più da un pezzo, mi dico vabbè cosa vuoi che sia, prenderai quello dopo, già prenderai...
La giornata non poteva svolgersi in modo migliore, mi sveglio alle sette di mattina per prendere un treno un ora e mezzo dopo. Arrivato finalmente alla stazione di castelfiorentino (rinnomato per il simpatico odore misto tra un porco che si rotola nel guano e le ascelle del palumbo dopo educazione fisica) cerco con forza di aprire le porte del treno, non si aprono, provo con le porte dall'altra parte del corridoio, niente da fare, tento correndo di raggiungere ancora delle altre porte, sul mio cammino trovo però una coppia di simpatici vecchietti che mi intralciano recandomi parecchio fastidio, li per li il mio istinto mi dice di tirargli due cazzotti ben assestati nei denti (ammesso che li avessero) calcolando anche il fatto che non restandogli ancora molto da vivere, non avrei fatto niente di male, ma decido di fare il bravo bambino e di non usare la violenza. Morale della favola, mi ritrovo a Certaldo con altre 2 persone che come me, non sono riuscite nell' intento di aprire le porte che magicamente però si sono aperte alla stazione seguente. Finalmente arrivo a scuola, con due ore di ritardo e con la consapevolezza di non sapere un emerito cazzo di psicologia, in più mi ritrovo come al solito al primo banco, fortunatamente (strano) però c'è chi attira più attenzione di me, facendo cadere strani papiri dalle mani per poi tentare goffamente di nasconderli raspando a 4 mt dall' oggetto. Finisco con un po di difficoltà il compito e aspetto solo che questa straziante giornata finisca. Arrivato a casa, salgo le scale rapidamente ma la dura mattinata fa si che i miei movimenti non siano così agili come lo erano stamattina e batto una musata per terra. Queste si che sono le giornate che amo! spero che anche voi riusciate a passare giornate così e lo spero davvero tanto perchè porca troia, non è possibile che solo io riesca ad avere una così tanta quantità di sfiga addosso.
AH! dimenticavo, Santa Claus Sucks!